Prima di cominciare questo articolo mi scuso per essere stata, negli ultimi mesi, parecchio assente anche se in tanti avete continuato a scrivermi, e di questo vi ringrazio molto.

Il silenzio che avrete, sicuramente, sentito è dipeso da una profonda riflessione e ascolto rispetto a tutto ciò che mi stava circondando, dal lavoro, allo stile di vita e tanto altro. La Pedagogia e la Psicomotricità, come sapete, sono il mio approccio relazionale al mondo del bambino ma quello su cui mi sono trovata a riflettere, è la necessità di condividere con gli adulti   (non solo a coloro che ruotano attorno al mondo dell’infanzia) un approccio che sia volto ad una Pedagogia del benessere.benessere

 

Cosa intendo per Pedagogia del Benessere

[su_spacer]

La Pedagogia è quella disciplina che studia e si preoccupa di affiancare l’essere umano nella crescita educativa e formativa, sostenendolo nel potenziamento della sua individualità. Questa regola di base è, e deve essere, valida sia per il bambino che per l’adulto. E’ inutile cercare disperatamente un modo per imparare a gestire le emozioni dei bambini, o addirittura pretendere di insegnare loro a farlo, se non siamo in grado di farlo con noi stessi.

Siamo adulti focalizzati su mete e obiettivi che sono al di fuori di noi stessi (il lavoro, il successo, la casa, la famiglia). Questo approccio alla vita, oramai diventato normale nella società in cui viviamo, fa si che il nostro sguardo sia perennemente rivolto verso qualcosa che è al di fuori, esterno, rispetto a noi stessi.ascolto

Prendersi degli spazi di ascolto e osservazione del nostro stato fisico e dei nostri stati d’animo dovrebbe diventare una prassi quotidiana come prendere il caffè (ok, lo ammetto, potevo scegliere un esempio più salutare… ma il caffè è il caffè!).

 

Cerchiamo, continuamente, modelli educativi adeguati ma, di nuovo, l’errore che ci ritroviamo a commettere è quello di non rivolgere questi approcci anche verso noi stessi. Insegniamo ai bambini l’importanza del tempo vuoto, ma non lo concediamo a noi stessi, cerchiamo di dare importanza e ascolto alle loro emozioni ma sopprimiamo le nostre. Il discorso non cambia se siamo genitori oppure educatori, in entrambi i casi abbiamo bisogno di prenderci più tempo per noi stessi per essere nella giusta condizione di empatia quando entriamo in relazione con i nostri bimbi.

[su_spacer]

Pedagogia del benessere: in pratica

[su_spacer]

Dopo questa lunga premessa, quindi, ecco alcuni consigli su come comportarsi per mettere in atto questo nuovo approccio pedagogico:

  • Concediti quotidianamente momenti di ascolto del tuo stato d’animo. Cerca di riconoscere su di te, la tensione muscolare attivata dai vari stati emotivi per poterla, a sua volta, riconoscere nei bambini.
  • Prenditi cura del tuo corpo con attività fisica, creme e massaggi. Se crediamo nell’importanza del corpo nell’educazione e nel benessere del bambino non possiamo certamente prescindere dal nostro.
  • Qualunque tipo di relazione mettiamo in atto con i bambini, che sia educativa, affettiva o entrambe, dobbiamo essere consapevoli che l’atto relazionale è composto da due individualità. Uno di questi individui sei tu. Non dimenticartelo!

Per questo, e per tanti altri motivi, sto per attivare dei corsi di Psicomotricità e di Pedagogia del benessere per adulti consapevoli. Sei interessato?

Scrivimi

[su_spacer]

Se ti interessano gli argomenti di cui ti ho parlato ci sono alcune letture che mi sento di consigliarti

//

Fammi sapere se ti sono piaciute!