Cristian arrivò nel mio studio, per un percorso di psicomotricità, durante un buio autunno inoltrato. Aveva cinque anni, capelli marroni e uno sguardo vispo.

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  • Giochi sulle emozioni per i bambini

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La storia di Cristian giochi sull'emozioni per i bambini

Appena entrato nello studio ciò che lo colpì, istantaneamente, fu la torcia e i teli colorati. Questi oggetti diedero il via ai nostri giochi insieme. Il primo giorno mi propose di trasformarmi nel mostro del fiume e lui sarebbe stato la mia piccola preda succulenta. Ogni gioco si svolgeva rigorosamente al buio, era il suo rituale: si cavava le scarpe, prendeva la torcia, mi allungava i teli per trasformarmi nel mostro e spegneva la luce. Nei giorni a venire io continuavo a vestire i panni del mostro del fiume che, nel buio della stanza, lo cercava imperterrito mentre lui, abilmente, si nascondeva da qualche parte. Prima di arrivare ad un’evoluzione di questa storia sono passate molte settimane durante le quali il mostro lo “acciuffava” anche se poi “non era valido”!

I primi segnali di cambiamento avvennero un freddo giorno d’inverno quando, accendendo la torcia, Cristian accese, dentro di sé, qualcosa in più.

Ed eccolo li, davanti ai miei occhi il temerario Cristian, Cacciatore di mostri. Adesso ero io che dovevo nascondermi perché lui, con la sua torcia a cui nulla si può nascondere e il suo “cerchio prigione”, girava per tutta la stanza cercandomi per imprigionarmi. Oramai ogni incontro con Cristian era diventata una resa, non c’era mostro che riuscisse più a tenergli testa. Non il mostro del fiume, neppure quello della grotta né tantomeno quello quello di fuoco che, a quanto pare, avrebbe dovuto essere il più temibile di tutti.

E fu così che un giorno, Cristian arrivò e accese la luce.

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Giochi sulle emozioni per bambini libri per bambini sulle emozioni

La storia di Cristian ci aiuta a riflettere sull‘importanza di gestire, affrontandole, le emozioni dei bambini. Lasciare loro la possibilità di farlo vuol dire prenderli sul serio e per fare questo dobbiamo dare loro i mezzi e gli strumenti per partecipare attivamente a tutto ciò che riguarda la loro vita e, in questo caso, le loro emozioni.

Le storie raccontate attraverso una favola, oppure vissute all’interno di un gioco simbolico, sono il modo migliore per dare ai bambini la possibilità di allenarsi nella gestione di emozioni estremamente forti, come la rabbia o la paura. Quello che non mi stancherò mai di ripetere è che le emozioni, proprio come se fossero dei muscoli, vanno allenate e per farlo il modo migliore è viverle a pieno e spesso, non evitarle.

In casa, se i vostri bimbi lo richiedono, si possono proporre giochi finalizzati “all’allenamento” delle varie emozioni. Nel caso della paura, l’emozione di cui abbiamo parlato oggi grazie alla storia di Cristian, possiamo pensare a:

  • giochi al buio con una torcia (nascondino, caccia al tesoro, ecc.),
  • messa in scena di storie da interpretare con mostri e/o fantasmi, ecc.,
  • lettura di favole con mostri e/o fantasmi, ecc.,
  • disegni,
  • costruire maschere di mostri,
  • giochi con le ombre,
  • costruire una tenda/grotta, con un lenzuolo messo sopra ad un tavolo o scrivania. In questo modo il bimbo avrà modo di nascondersi sotto, per ripararsi durante il gioco, ma anche sperimentare la suspense rispetto a ciò che sta avvenendo fuori e di cui non ha la completa percezione.

Provate, insieme ai vostri bimbi, a mettere in atto questi consigli poi

fatemi sapere se vi sono piaciuti! libri di favole per bambini

Se vi interessano libri di favole sull’argomento “emozioni bambini” la raccolta F@volando, da me prodotta, ne ha dentro alcune. C’è anche una storia ispirata, proprio, ai giochi di Cristian!

Buona lettura!

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