A volte alcuni genitori vengono da me durante i colloqui o gli sportelli di ascolto che faccio in alcune scuole o centri del territorio e un po’ allarmati mi chiedono spiegazione rispetto ad alcuni comportamenti dei loro figli:
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“Mia figlia quando è emozionata sventola in aria le mani“
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“A volte mia figlia fa dei piccoli scatti con le braccia oppure se è a sedere con le gambe“
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“Mio figlio quando parla, non con noi ma con altre persone, strizza gli occhi oppure inarca le sopracciglia“
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“Capita che Luca mentre fa un gioco che gli piace molto si alzi sulle punte dei piedi“
potrei continuare con altri esempi, però questi mi sembrano quelli più generici e significativi. Quelli in cui, magari, anche voi potreste riconoscervi.
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COSA SONO, QUINDI, QUESTI MOVIMENTI ALL’APPARENZA INVOLONTARI?
Il bambino nei primi anni della sua crescita, fisica ed emotiva, vive tutte le sue esperienze ed emozioni a livello corporeo. Crescendo, intorno ai 7 anni, riuscirà a razionalizzare il suo vissuto emotivo e a farlo diventare pensato, verbalizzato e non più solo agito come è, invece, successo fino a questo momento.
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Questo cosa vuol dire?
Questo significa che fino a quell’età il bambino vive in maniera fisica ogni emozione e, di conseguenza reagisce ad essa nello stesso modo.
IL BAMBINO HA LE EMOZIONI NEL CORPO
In realtà tutti noi le abbiamo nel corpo, solo che ce lo siamo dimenticati e non ci facciamo più caso. Pensiamo, per esempio, a quando siamo nervosi e all’aumento di tensione nella zona delle spalle, oppure a quando siamo agitati e abbiamo un nodo nello stomaco. Se ci pensiamo bene, quindi, anche le nostre emozioni sono nel corpo solo che, ad un certo punto, nel nostro caso sono arrivate anche nella testa e questa, purtroppo, ha preso il sopravvento rendendoci quasi insensibili alle sensazioni.
Vi è mai capitato che vostro figlio prima di una recita o prima di un evento altamente emozionante vi dicesse: “Ho mal di stomaco?“. Bene, quello è il suo modo di descrivervi l’emozione che sta provando: il nodo allo stomaco! Lo stesso che proviamo noi, solo che nella stessa situazione noi saremmo in grado di riconoscere cosa ci sta succedendo e saremmo in grado di dire: ” Sono emozionato!”, loro ci descrivono cosa sentono “Ho male allo stomaco!”.
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QUINDI, QUESTI STRANI MOVIMENTI CON MANI E BRACCIA, SONO NORMALI? COSA SONO?
Detto questo, ci sarà più chiaro e facile ammettere che le emozioni sono altamente fisiche, quasi principalmente fisiche oserei dire. Infatti l’aumento di un’emozione, qualunque essa sia:
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paura,
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eccitazione,
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rabbia, ecc.
porta ad un aumento di tono muscolare (pensate all’esempio fatto prima sull’aumento di tensione nella zona delle spalle), che il bambino per riuscire a gestire deve incanalare e scaricare. C’è chi corre, c’è chi urla, c’è chi si alza sulla punta dei piedi o agita le mani, ciascuno lo scarica a modo suo.
Quello che il corpo dei bimbi ci sta raccontando è un’emozione, che ha bisogno di essere buttata fuori. Tra un po’ riusciranno a farlo con le parole, per ora lasciamoglielo fare con il corpo e leggiamo quei movimenti per quello che sono.
Non vi sembra di vederli già con occhi diversi adesso?
Se anche il tuo bimbo mette in atto questi “racconti” corporei e hai dubbi su come “rispondere” o semplicemente vuoi saperne di più, forse una consulenza online è quello che fa per te!
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